Mentre la pandemia COVID-19 cambia l’economia mondiale e ridefinisce di conseguenza molti modelli di business, sempre più consumatori hanno iniziato a fare acquisti online in numero e frequenza sempre maggiore.
I dati dell’IBM US Retail Index confermano che la pandemia ha accelerato il processo di acquisto dai negozi fisici allo shopping digitale di circa cinque anni.
Nel primo trimestre del 2020, le vendite dei grandi magazzini e quelle di altri rivenditori sono diminuite del 25%. Questo dato non ha fatto che crescere arrivando a un calo del 75% nel secondo trimestre.
Entro la fine dell’anno quasi 90.000 attività rischiano di chiudere. In questa situazione difficile le imprese cos’hanno dalla loro parte? Il digitale e tutte sue le opportunità. I brand anche in questo contesto possono reinventare il loro modello business e ridefinire il modo attraverso il quale offrono, organizzano e promuovono i propri servizi.
Un dato che tutte le realtà imprenditoriali dovrebbero conoscere è quello che ha visto nel 2020 una crescita dell’e-commerce pari al 20%. Aumentano le sfide per i brand, ma si delineano anche nuove possibilità per fronteggiarle. Opportunità che spingono tutte le aziende ad integrare nella loro strategia di marketing esperienze digitali.
Da oltre 10 anni siamo la creative boutique digital agency che si occupa di migliorare la relazione tra un brand e i suoi clienti ideando, progettando e realizzando gli obiettivi dei brand. Aiutiamo le realtà imprenditoriali ad affrontare questa situazione offrendo servizi mirati e personalizzati che analizzano il mercato e il suo andamento individuando le opportunità di crescita nel panorama digitale.
Ed ecco che un modo per fronteggiare i cambiamenti di questa pandemia è quindi quello di investire sull’e-commerce attivando una strategia omnicanale che sfrutta e considera tutti i touchpoint digitali.
Secondo il rapporto Q2 2020 dell’US Census Bureau, l’e-commerce al dettaglio negli Stati Uniti ha raggiunto $ 211,5 miliardi, in aumento del 31,8% rispetto al primo trimestre e del 44,5% su base annua. L’e-commerce ha rappresentato anche il 16,1% delle vendite al dettaglio totali nel secondo trimestre, rispetto all’11,8% nel primo trimestre del 2020.
Ora ci si domanda se questa crescita di acquisti online sia temporaneamente legata al Covid-19 oppure continuerà a influire sul lungo termine anche dopo questa pandemia. Una delle risposte possibili che questa pandemia ha spinto il settore in avanti di circa cinque anni. L’allontanamento dai negozi fisici era già in corso, ma ora siamo ben cinque anni proiettati in avanti rispetto a dove saremmo dovuti essere se questa pandemia non si fosse verificata.
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